Chi di voi non ha mai sfogliato un National Geographic senza rimanere incantato in quelle stupende fotografie. Un esplosione di colori, inquadrature e soggetti affascinanti in cui immergersi e di cui ogni dettaglio. Lo ammetto, la fotografia mi affascina davvero tanto, ed oltre ad essere un'arte a tutti gli effetti, è anche un'efficacissima forma di comunicazione. Qualcuno una volta ha detto che un'immagine vale più di mille parole (sic!)...
In questi libri la fotografia dispiega tutta la sua forza: la capacità di raccontare il nostro mondo come altri media non riescano a fare. E magari anche di migliorarlo un poco.
David Doubilet è un fotografo, subacqueo, che ha introdotto la tecnica dell'Over/Under nella fotografia subacquea statunitense. Nacque nel 1946 a New York e iniziò a scattare foto subacquee all'età di 12 anni. I suoi primi lavori furono eseguiti con una Brownie Hawkeye protetta dall'acqua da una sacca di gomma. Quasi per caso inventò la tecnica dell'Over/Under, utilizzando particolari filtri con punti di fuoco separati.
Con il National Geographic realizza il libro Australia’s Great Barrier Reef, un reportage fotografico sulla barriera corallina australiana. Ha ricevuto negli anni svariati riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il The Explorers Club's Lowell Thomas Awards e il Lennart Nilsson Award nel 2001 per la fotografia scientifica.
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